Prelievo in deroga dell’Ibis Sacro
2409
post-template-default,single,single-post,postid-2409,single-format-standard,bridge-core-1.0.5,ajax_fade,page_not_loaded,,qode_grid_1300,footer_responsive_adv,hide_top_bar_on_mobile_header,qode-content-sidebar-responsive,qode-theme-ver-18.1,qode-theme-bridge,qode_header_in_grid,wpb-js-composer js-comp-ver-6.0.2,vc_responsive
 

Prelievo in deroga dell’Ibis Sacro

Prelievo in deroga dell’Ibis Sacro

In merito a quanto in oggetto Regione Lombardia comunica quanto segue:

Si trasmettono in allegato la Deliberazione di Giunta regionale n. XII/4902 del 01/08/2025 di autorizzazione al prelievo in deroga dell’Ibis sacro, il modulo per la domanda di autorizzazione al prelievo della specie e la relativa scheda di rendicontazione da restituire all’ Ufficio agricoltura, foreste, caccia e pesca  competente per territorio entro  il 31Marzo 2026.

I cacciatori interessati al prelievo, dovranno fare richiesta di autorizzazione alla deroga alle strutture regionali AFCP in base alla residenza anagrafica, nel periodo dall’8.09.2025 al 19.09.2025, utilizzando l’apposita modulistica, la scheda per la rendicontazione dei capi abbattuti. La documentazione verrà pubblicata sul BURL del 7 agosto p.v.  e sarà disponibile a breve al seguente link:

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/servizi-e-informazioni/cittadini/agricoltura/fauna-selvatica-e-caccia

Si ricorda che:

a) il prelievo potrà essere effettuato nel periodo compreso tra il 12.10.2025 e il 31.01.2026, in tutti gli ATC e negli istituti venatori privati (AFV e AATV) della Lombardia, da parte dei cacciatori residenti in Lombardia espressamente autorizzati;

b) ogni cacciatore dovrà annotare i capi prelevati, non più di 30 per giornata di caccia, sul tesserino venatorio utilizzando il codice della specie Ibis sacro, ovvero IS, con le modalità disposte dalle norme per l’annotazione dei prelievi delle specie migratrici ordinariamente cacciabili;

c) il prelievo potrà essere effettuato nelle forme da appostamento fisso, appostamento temporaneo e alla posta, anche con l’utilizzo di zimbelli non vivi e stampi attrattori riproducenti anche specie che possano attrarre Ibis sacro, preferibilmente nei siti di alimentazione della specie e lungo le traiettorie di spostamento giornaliero dai dormitori ai siti di alimentazione e viceversa, con i mezzi di cui all’art. 13 della l. 157/92 e all’art. 23 della l.r. 26/93, ovvero con l’uso del fucile con canna ad anima liscia fino a due colpi, a ripetizione e semiautomatico, con caricatore contenente non più di due cartucce di calibro non superiore al dodici;

d) il prelievo nei pressi di posatoi e dormitori dovrà limitarsi esclusivamente a quelli in cui vi sia presenza monospecifica dell’Ibis sacro;

e) il prelievo dovrà avvenire con munizionamento a pallini preferibilmente in materiali alternativi al piombo, mentre dovrà essere privo di piombo negli interventi su specchi d’acqua anche artificiali, lanche, stagni, paludi, laghi naturali;

f) gli esemplari prelevati dovranno essere smaltiti secondo le modalità indicate nel “Piano di controllo numerico della popolazione di Ibis sacro (Threskiornis aethiopicus) in Lombardia”, approvato con la DGR n. 3306/2024 richiamata in premessa;

Gli uffici di Regione Lombardia restano a disposizione per eventuali chiarimenti.